Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Mi chiamo Daniele, ho 35 anni e ho avuto un’infanzia molto, molto cattolica. Vi prego... non dite ai miei genitori dell’esistenza di questo fumetto.” Daniele cresce in una famiglia molto cattolica. Anche troppo. Va a messa tutte le domeniche, fa il chierichetto, recita le preghiere prima di dormire... ma intanto sente crescere in sé il seme del dubbio. Finché, ormai adolescente, la fede svanisce. La nuova condizione non è poi così male. Il problema è confrontarsi con i genitori, gli amici e il contesto sociale. Anni dopo, Daniele si ritrova assieme a Stefano, al tavolo di un bar, a rievocare e commentare quella presa di coscienza. Concludendo che, al di là del conflitto tra fede e razionalità, il terreno di scontro è quello delle emozioni. “Perché,” come dichiarano i due autori del Timido anticristo, “il vero potere della religione non è solo quello ecclesiastico, ma è l’influenza che il dogma ha sulla nostra intima moralità, sulle nostre convinzioni, sul nostro personale discernimento tra cosa è bene e cosa è male”. Il timido anticristo è una graphic novel ironica e beffarda che, partendo da una vicenda personale, scatena risate liberatorie insieme a riflessioni profonde e universali.
Stefano Antonucci e Daniele Fabbri sono gli autori di Quando c’era LVI, miniserie a fumetti (anche raccolta in volume) che racconta il ritorno in vita di Mussolini ai giorni …
Maurizio Boscarol ha collaborato come vignettista per le principali riviste satiriche italiane, da “Cuore” a “Il Male di Vauro e Vincino”.
Insieme ad Antonucci e Fabbri è autore di Il …
Daniele Fabbri è comico, sceneggiatore e podcaster. Ha scritto più di venti spettacoli teatrali ed è autore per programmi tv e radio; dal 2012 collabora con testate satiriche online e …