Secondo un’ipotesi scientifica, potrebbe esistere un essere immaginario, un ‟demone” capace di tenere sotto controllo sia il passato che il futuro, partendo dall’osservazione di un istante qualsiasi del presente. Questa teoria, enunciata nel Settecento da Pierre-Simon Laplace, è stata varie volte ripresa nel corso degli ultimi due secoli e ha preso il nome di ‟demone di Laplace”. David Caine, il protagonista di questo thriller, è il primo essere umano che sembra incarnare questa ipotesi. Studioso della teoria delle probabilità e incallito giocatore d’azzardo, Caine si è pericolosamente indebitato con la mafia russa di New York. Affetto da una grave forma di epilessia, è costretto a lasciare l’insegnamento. Alla disperata ricerca di denaro, si sottopone alla sperimentazione di un nuovo farmaco contro l’epilessia. Ma, poco dopo aver inghiottito la pillola gialla, seduto tranquillamente in un ristorante con dei colleghi, vede, o piuttosto prevede, un camion che sfonda la vetrina e li investe mortalmente. Confuso e incredulo, riesce comunque a salvare i suoi amici appena prima che l’evento previsto si realizzi. D’ora in poi, la sua vita non è più la stessa: gradualmente si rende conto dei pericoli che potrebbero derivare dalla sua incredibile capacità. Ben presto, anche altri scopriranno questo eccezionale potere di Caine e cercheranno di piegarlo ai propri scopi.
Un thriller ingegnoso, denso di colpi di scena, ben strutturato, scritto con uno stile lineare, discorsivo, capace di rendere semplici anche i concetti più astrusi per chi non sa nulla di fisica quantistica o di teoria della probabilità.