Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Una bomba disinnescata pronta a far esplodere le nostre coscienze” la Repubblica
Opera folgorante di Giovanni Testori, In exitu ha per protagonista Gino Riboldi, un giovane drogato che consuma i momenti finali della propria esistenza in uno dei bagni della Stazione Centrale di Milano, rivedendo nei brevi attimi che lo separano dalla morte la propria vita. Fin da subito il romanzo venne accolto dalla critica come un grande capolavoro della letteratura che trovava nel teatro la sua forma “perfetta” di comunicazione. Da allora infatti è stato più volte portato in scena: spettacolare la rappresentazione alla Stazione Centrale nel dicembre del 1988, con Franco Branciaroli protagonista. Scritto in una lingua lacerata e spezzata, sempre sorprendente e straordinaria, In exitu è il romanzo più estremo di Testori: la parola si prende la scena e si fa carne.
“È una lingua liberata, quella di Gino, delirante e fuori dal solco. Una lingua trivellata che ci attrae e ci repelle.” Sonia Bergamasco
Giovanni Testori (Novate Milanese, 1923 - Milano, 1993), critico d’arte, poeta, autore teatrale e romanziere, è stato tra le personalità intellettuali più complesse e importanti del secondo Novecento. Tra anni …