Il Messico di Pino Cacucci
Più conosco il Messico e più mi convinco che non basta una vita per assaporarlo tutto.
Alla scoperta di Mahahual, il nuovo libro di Pino Cacucci, con foto, video e testi.
di Pino Cacucci
“A volte l’uomo ha bisogno di affrontare la morte per capire che cosa sia la vita”
“Avevo il diritto di viverla, quella felicità. Non me lo avete concesso. E allora, è stato peggio per me, peggio per voi, peggio per tutti… Dovrei rimpiangere ciò che ho fatto? Forse. Ma non ho rimorsi. Rimpianti sì, ma in ogni caso nessun rimorso…” Così scrive su un quaderno a quadretti, prima di essere colpito a morte dalla polizia, Jules Bonnot, il nemico pubblico di Parigi nei primi anni del secolo scorso, geniale rapinatore, appassionato di auto e motori, capo di una banda di anarchici sanguinari che terrorizzarono la Francia e fecero scattare una feroce repressione antiproletaria. Pino Cacucci ricostruisce con sapienza documentaria, ritmo e amore la biografia davvero singolare di Bonnot, operaio, soldato, autista nientemeno che del creatore di Sherlock Holmes, sir Arthur Conan Doyle; e poi il sogno di una felicità rabbiosa da lungo tempo accarezzata che lo trasforma nel primo rapinatore a usare le automobili e nell’anarchico convinto di dover colpire la società borghese senza mezze misure, creando il caos, facendo più rumore possibile, rischiando il tutto per tutto.
Pino Cacucci (1955) ha pubblicato Outland rock (Transeuropa, 1988, premio MystFest; Feltrinelli, 2007), Puerto Escondido (Interno Giallo, 1990, poi Mondadori e infine Feltrinelli, 2015) da cui Gabriele Salvatores ha tratto …
Più conosco il Messico e più mi convinco che non basta una vita per assaporarlo tutto.
Alla scoperta di Mahahual, il nuovo libro di Pino Cacucci, con foto, video e testi.