Inventario

di Yaakov Shabtai

La storia si svolge a Tel Aviv e ha inizio, come altre opere di Shabtai, con una morte. Il primo di aprile muore il padre di Goldman, uno dei protagonisti, e l’intera vicenda occupa un tempo breve, dalla morte del padre di Goldman al suicidio di quest’ultimo, il primo di gennaio: da un torrido inizio estate a un fangoso inverno. Gli altri due protagonisti, Israel e Cesar, compaiono all’inizio dell’opera, in pagine grottesche e surreali: inseguono di cimitero in cimitero, alveari brulicanti di folla, il funerale del padre di Goldman e intanto, nella luce accecante, nell’aria arida, sotto il sole cocente di quell’inizio di aprile, pensano al defunto. Perché, per esempio, uccise all’improvviso il cane ‟Nuit sombre”, il cane nero della Kaminskaia?
Nell’inventario di quelle morti, con cui si apre il romanzo, passa la storia di tutta una comunità israeliana, interni indimenticabili, stanze fitte di oggetti, con un lieve odore di stantio, una città che cambia, che invade le distese di sabbia, i campi incolti e gli agrumeti, innumerevoli figure femminili, il tutto proiettato su uno schermo in cui la vita appare deprimente e insensata o come una curiosa amenità di cui approfittare per quanto è possibile. Un processo disperante d’estinzione intrappola i tre protagonisti: Cesar che corre infaticabilmente dietro alle donne ‟senza criterio” e che mente senza fatica e senza scrupoli, Israel che vive nello studio di Cesar subendone la bontà e i capricci e Goldman, paradossale, al quale il ricordo dei morti mette allegria e che non sopporta ‟l’esistenza dell’esistente”. Nella rovina e nel caos che coinvolge i tre uomini si contempla un senso di catastrofe che è anche storica e politica. Eppure, dall’epica al grottesco umorismo, alla nostalgia, il quadro che emerge dalle pagine di Inventario dà al lettore una prospettiva di profondità e di comprensione della complessità di un mondo, come raramente accade nelle opere di narrativa.
Da Inventario è stato tratto il film Devarim (1995) con Assi Dayam, regia di Amos Gitai.
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Yaakov Shabtai

Yaakov Shabtai, nato nel 1934 e morto nel 1981 a Tel Aviv, insieme a Abraham Yehoshua e Amos Oz, è tra gli scrittori più amati in Israele. Straordinario narratore, cantore …

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  • Marchio: Giangiacomo Feltrinelli
  • Data d’uscita: 16 Novembre 2006
  • Collana: Le Comete
  • Pagine: 300
  • Prezzo: 17,00 €
  • ISBN: 9788807530180
  • Genere: Narrativa
  • Traduttore: Sarah Kaminski
  • Traduttore: Elena Loewenthal