Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
"Nel 1971, sono andato a stare negli Stati Uniti, e qui è nato "La banda dei sospiri". Abitavo in un paesino su un colle, assieme a due irlandesi, un ebreo del New Jersey, un indiano di Bombay, un giapponese di Osaka, due americani bianchi e protestanti di Boston. In quel miscuglio etnico, mi tornavano il mente i suoni della parlata familiare in cui ero cresciuto. E questa mi dava voglia di scrivere, forse perché il suo sfondo (e quel modo di vita, con personaggi leggendari, collere furibonde, litigi e brame carnali senza ritegni) era così lontano da essere ormai soltanto un mondo immaginario. Quando il libro è uscito molti l'hanno preso per memorie familiari. No, questo è un mondo immaginario, come l'aldilà di Dante. La parlata risaliva a zii, nonni, parenti: ma non è più di questo mondo. Inoltre, ritrovo qui la mia antica passione per i fumetti, che si vede nel modo di scrivere. Assieme ci metterei quella per i libri di avventure, e quella per il mio amato "Pinocchio" (libro che ho tentato tre volte di riscrivere, a mio modo, nella trilogia "Parlamenti buffi")."
(Gianni Celati)
Gianni Celati (Sondrio, 1937 - Brighton, 2022) ha pubblicato per Feltrinelli: Narratori delle pianure (1985, premi Cinque Scole e Grinzane-Cavour); Quattro novelle sulle apparenze (1987); la trilogia Parlamenti buffi uscita …