Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
La bella scrittura è un condensato delle ferite lasciate dietro di sé dalla Guerra civile spagnola: i tradimenti, i cambi di casacca, l’illegittimità della ricchezza accumulata in quegli anni, ma anche le sofferenze, la lotta per la dignità degli sconfitti. E soprattutto l’illegalità. La terribile illegalità su cui è stata costruita la società franchista e postfranchista.
Attraverso la storia di una famiglia come tante e un meccanismo narrativo preciso, implacabile, Rafael Chirbes smaschera l’indicibile baratto che fu proposto agli spagnoli: il benessere in cambio dell’ideologia, o meglio, il denaro in cambio della verità.
“La bella scrittura è la maschera ella menzogna.”
Un piccolo grande romanzo: un esempio di quello che Rafael Chirbes intendeva per letteratura.
Rafael Chirbes (Tavernes de la Valldigna, Valencia, 1949 - Beniarbeig, 2015) ha iniziato a studiare all’età di otto anni alla scuola degli orfani dei ferrovieri. A sedici anni si è …