Anche in Africa, nella regione dei Grandi laghi, nel 1994 si accende una drammatica guerra civile, un vero e proprio genocidio pianificato a tavolino, che vede in azione due etnie: tutsi e hutu.Una vera e propria carneficina avvenuta nel silenzio complice delle potenze occidentali e anche dell’Onu.
Per giudicare i criminali di guerra, l’Onu nel maggio 1993 decide di istituire, all’Aja, un vero e proprio tribunale. Si tratta della prima corte istituita in Europa a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale. L’incarico di pubblico ministero viene affidato a Carla Del Ponte. Il suo lavoro presso i tribunali delle Nazioni Unite ha permesso l’arresto e la conduzione in giudizio di decine di persone accusate di genocidio e altri crimini di guerra. Tra questi Slobodan Miloević, presidente della Serbia, Théoneste Bagosora, capo militare degli hutu accusato di aver programmato il genocidio ruandese, e di istruire prove contro due tra i ricercati più importanti al mondo, Radovan Karadić e il generale Ratko Mladić, accusato del massacro di Srebenica.

Carla Del Ponte
Carla Del Ponte (1947), magistrata svizzera, è stata dal 1999 al 2007 capo pubblico ministero nel Tribunale per i crimini di guerra insediato dall’Onu.
Nata a Lugano, Del Ponte è …
