Questa è la storia di quattro cuccioli di arvicola (una via di mezzo tra topi di campagna e castori) che, alla ricerca di una nuova casa, affrontano gravi pericoli, superano diffidenze e scoraggiamento e si ritrovano infine adulti. Il coraggioso e impulsivo Sylvan, il timido Orris, l’intelligente e sarcastica Fern e la piccola Aven devono lasciare il territorio in cui sono nati per sfuggire a un misterioso predatore che ha già ucciso la loro mamma. Si affidano al corso del Grande Fiume e alla sua voce, un canto che insegnerà loro come affrontare le difficoltà della vita. Una storia ricca di dialoghi e di personaggi indimenticabili che scorre come il Grande Fiume, a volte placida a volte impetuosa, e racconta con tenerezza i sentimenti e le avventure di una piccola banda di roditori, con momenti comici, altri commoventi e alcuni brevi squarci di riflessione sulla Natura e le sue insondabili leggi. Tra La collina dei conigli e Il vento tra i salici, una storia con tutti gli ingredienti per diventare un classico.
“Sylvan colse un movimento con la coda dell’occhio. Girò la testa di scatto. Nell’altro tunnel scintillavano due occhi rossi spaventosi. Fece un balzo indietro, si appiattì contro la parete della cavità e mostrò i denti squittendo in segno di sfida. L’unica reazione fu un verso simile a una risatina sarcastica.”