Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Quello che non vediamo sta cambiando le metropoli
Le città stanno cambiando in modo tanto rapido quanto profondo. Vertiginose espansioni territoriali le trasformano in mega-city-regions, aspre disuguaglianze fanno ribollire le periferie, flussi di capitali stravolgono il paesaggio urbano.
La nostra capacità di stare al passo si scontra con la molteplicità degli elementi in gioco. Non solo, la lucidità di analisi è messa in scacco da fenomeni opachi e di natura spesso immateriale. All’epoca dell’“urbanizzazione planetaria”, la città invisibile si misura con una serie di fenomeni che spesso, per rimozione volontaria, sfuggono allo sguardo, ma che inevitabilmente viviamo sulla nostra pelle. Le grandi questioni del clima e della salute; l’effetto dei processi di digitalizzazione; la marginalizzazione delle popolazioni fragili: dagli anziani soli, segregati nelle loro case, ai giovani invisibili alle politiche.
I diversi contributi raccolti nel volume provano a scavare nelle dimensioni in ombra per fare chiarezza: per guardare avanti con progetti e politiche capaci di rendere le città più inclusive, abitabili e accoglienti per tutti.
Perché portare alla luce la città invisibile vuol dire scoprire un patrimonio di risorse latenti che possono riannodare i legami tra città e società. Legami decisivi per prendersi cura dello spazio urbano, dei suoi abitanti e dell’intero ecosistema.