Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
La fattoria attraversa una grave crisi, la vita è difficile e le risorse scarseggiano. Gli animali resistono collaborando democraticamente alla felicità e al benessere collettivo, e affidandosi alle sapienti mani dei loro esponenti più capaci e benevoli...
...o, almeno, è questo che vogliono farci credere, gli animali.
Ispirato alla novella allegorica di George Orwell, La fattoria dell’animale è una graphic novel che parla di menzogne diventando essa stessa, una menzogna.
Antonucci, Fabbri e Boscarol non solo gettano uno sguardo critico sull’attualità del nostro paese adattandovi un classico della letteratura moderna, ma vogliono usare questo espediente per mettere in luce la potenza distruttiva delle bugie, della falsità e della malafede.
In una realtà come la nostra, dove le parole con cui si raccontano i fatti contano più dei fatti stessi, metterli a confronto può suscitare grandi risate, spesso amare.
Questo libro è una fiaba cruda, noir, che intende recuperare l’antico ruolo di cui proprio le fiabe erano un tempo investite: parlare il linguaggio dei piccoli con lo scopo di far crescere.
Prima gli animali.
Stefano Antonucci e Daniele Fabbri sono gli autori di Quando c’era LVI, miniserie a fumetti (anche raccolta in volume) che racconta il ritorno in vita di Mussolini ai giorni …
Daniele Fabbri è comico, sceneggiatore e podcaster. Ha scritto più di venti spettacoli teatrali ed è autore per programmi tv e radio; dal 2012 collabora con testate satiriche online e …