Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
Campi, filari di alberi e strade provinciali, qualche fabbrica abbandonata e un pugno di fattorie abitate dai pochi agricoltori che hanno deciso di non cedere alle sirene del posto in banca in città.
In uno di questi borghi – due case, più una terza in vendita, e una stalla – abitano Patrice e Marion con la figlia Ida e, accanto, una pittrice, Christine – aria eccentrica, capelli rosso fiamma e tutto l’anticonformismo della parigina trasferita in campagna.
In questo micromondo irrompe un bel giorno non soltanto un terzetto di personaggi inquietanti, ma il passato di Marion. È il suo compleanno e il marito e la figlia le organizzano una cena a sorpresa. Ma la festa non si farà, l’arrivo prima di Christophe, poi di Tartaglia e infine di Denis, manderà all’aria i programmi in un crescendo di tensione e terrore degni, con il procedere della storia, di un vero thriller. Ci saranno sangue e colpi di pistola, e un finale in cui tutti saranno un po’ colpevoli e un po’ vittime, ma senz’altro protagonisti di una sorta di terribile catarsi.
Strano e meraviglioso: un thriller al rallentatore.
Nato a Tours nel 1967, Laurent Mauvignier è uno degli scrittori francesi più apprezzati dal pubblico e dalla critica. Ottenuta la laurea in arti plastiche presso la Scuola delle belle …