Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Tanti sentimenti si erano rimescolati nella mia pancia.
LA RABBIA
perché mio padre se n’era andato di nascosto.
LA TRISTEZZA
perché ancora una volta aveva rifiutato quella che ero.
LA PAURA
di capire che avrei dovuto trascorrere tutta la vita rinchiusa nella villa.
LA FELICITÀ
di sentirmi libera e non provare più invidia né per le nuvole né per le rondini.”