A Natale regala emozioni con i libri Feltrinelli
Le letture di successo per i tuoi regali di Natale. Scopri i nostri consigli.
Come e quando è nato il mondo contemporaneo? Su quali macerie si è eretto? Quali profonde trasformazioni ne sono all’origine, e vi lasciano tuttora il segno? Il grande storico britannico Michael Burleigh mette al lavoro le sue notevoli qualità analitiche, la perspicacia nell’osservazione dei fatti e la capacità di dare una rappresentazione sintetica del quadro globale per tracciare un potente resoconto dei conflitti che in giro per il mondo sono seguiti al crollo degli imperi coloniali occidentali. E lo fa con una narrazione coinvolgente, presentando anche una galleria di ritratti dei principali protagonisti. Il ventennio successivo alla seconda guerra mondiale qui preso in considerazione è cruciale, secondo l’autore, perché in quell’arco di tempo il processo di decolonizzazione ha aperto la strada a una serie di feroci lotte per il potere – in Africa, Asia e nel Medio Oriente – le cui sanguinose conseguenze ci perseguitano ancora. Per capirne le ragioni questo libro ci conduce allora in un viaggio attraverso la storia che spazia dalla Palestina al Pakistan, dall’Algeria a Cuba, dal Kenya all’Indocina. E, nel farlo, adotta una nuova prospettiva circa gli eventi della metà del ventesimo secolo, obbligando il lettore a distogliere lo sguardo dalla Guerra fredda per rivolgerlo invece alle molte guerre calde, quelle che, nonostante fossero “piccole guerre in luoghi lontani”, continuano ad affliggerci.
Il risultato è un’affascinante opera di storia che prende in esame la morte del colonialismo con realismo, ma in modo appassionato e senza fare sconti a nessuno, con molte intuizioni e genuina comprensione di che cosa significhi per le popolazioni essere soggette al dominio della realpolitik.
Lo storico britannico Michael Burleigh è stato docente universitario per diciott’anni prima di decidere di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno a partire dal 2001. Ha vinto tre importanti premi …