Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
di Sarah Steele
Francia, 1942. Finite le lezioni, la maestra fa uscire gli alunni dalla scuola. Controlla con cura che abbiano i loro lasciapassare e raccomanda a tutti di non fermarsi finché il soldato tedesco di guardia non avrà alzato la sbarra che demarca il confine tra la Francia occupata e quella libera. Quando li vede attraversare e correre tra le braccia delle madri, tira un sospiro di sollievo. Nessuno è più al sicuro ormai. Nemmeno i bambini.
Inghilterra, oggi. La lettera emana un vago profumo di gardenia, il profumo di sua nonna. Dentro, in una calligrafia d’altri tempi un po’ tremolante, c’è una richiesta per lei: deve rintracciare una donna che anni prima viveva in Francia, a Saint-Michel-sur-Dordogne.
È così che Hannah Stone si ritrova a Les Cerisiers, una vecchia casa in pietra circondata da un magnifico giardino di ciliegi, che sembra lì apposta per nascondere segreti.
Un po’ per volta, partendo da un vecchio quaderno di ricette di famiglia, cercherà di risolvere un mistero che affonda le radici nella Resistenza.
Decisa a dare spazio ai molti atti di eroismo quotidiano in tempo di guerra, soprattutto a quelli delle donne spesso passati sottotraccia, Sarah Steele costruisce un romanzo ricco di emozioni e avventura, un’appassionante storia di amicizia femminile, coraggio e speranza.
Cara Hannah,
ho bisogno che rintracci una persona per me.
Il suo nome è Lucie Laval e molti anni fa viveva in Francia, a Saint-Michel-sur-Dordogne.
Trovala, se non è troppo tardi, e dille che mi dispiace.
Con affetto,
la tua grand-mère
Sarah Steele è nata a Derby, in Inghilterra. Dopo aver studiato a Londra come pianista e violinista, ha lavorato a lungo nell’editoria, prima per una grande casa editrice inglese e …