Mina è una bambina di sette anni e ha un grave problema: la fantasia le
prende spesso la mano e, quando di notte si sveglia convintissima che quello che
ha appena sognato è vero, ci rimane molto male vedendo che i suoi genitori non
riescono a dire altro che "cerca di capire, ho bisogno di dormire". L’unica
persona che le dà retta è il nonno materno che, come spiega Mina stessa,
invece di lavorare per davvero scrive libri. Sconfortata dal fatto che nessuno
le crede quando dice di essere stata morsa sul sedere da un coccodrillo evaso
dalla Lacoste del padre, Mina decide di telefonare al nonno, che le propone di
raggiungerlo nella casa di campagna insieme alla sorellina Moa (di quattro
anni): ha infatti in programma di andarci insieme agli altri due nipotini, Ia di
dieci anni e Marcus di cinque, e ha un piano per risolvere una volta per tutte i
problemi di Mina. Detto fatto si parte e, lungo il percorso, l’allegra
combriccola si ferma a prendere una cucciola di cane che il nonno regala a Mina
perché la protegga da tutti i coccodrilli in agguato. La gita alla montagna
delle Tre Grotte si rivela piena di sorprese non sempre piacevoli e finisce per
trasformarsi in una vera avventura quando il nonno, cadendo, si rompe una gamba.
Ci vorranno tutto il coraggio e la fantasia dei ragazzi per uscirne sani e
salvi. Mina, temprata dall’esperienza, arriva persino ad ammettere davanti al
nonno che il coccodrillo se l’era sognato.