Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Il fine ultimo della scienza cognitiva dovrebbe essere di fornire una spiegazione convincente dei processi di simbolizzazione”
La nuova scienza della mente è un grandioso tentativo di fondazione teorica e ricostruzione storica delle scienze della mente. è un libro fondamentale delle scienze cognitive. Il cognitivismo si concentra sullo studio dei processi (percezione, memoria, ragionamento, linguaggio ecc.) con cui l’individuo acquisisce e trasforma le informazioni provenienti dall’ambiente, elaborando conoscenze che influiscono in maniera determinante sul comportamento. L’approccio cognitivista è per certi versi contrapposto al cosiddetto indirizzo “comportamentista” e si avvale di definizioni e spunti teorici elaborati da altre discipline nate nella seconda metà del Novecento, quali la cibernetica, la teoria dell’informazione e la neurofisiologia. Questo spiega peraltro la fertilità dell’approccio cognitivista nell’elaborare nuovi modelli interpretativi sulla percezione, la memoria, l’attenzione, la vigilanza, il ragionamento (riletto nella formula del problem solving) e lo stesso linguaggio.
Howard Gardner insegna Scienze cognitive e dell’educazione e Psicologia alla Harvard University. È direttore del Progetto Zero, un programma sperimentale sui meccanismi dell’apprendimento. Noto in tutto il mondo per i …