Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Quest'opera di W. Koehler rimane centrale di quel complesso movimento di pensiero (introdotto in Italia da C. Musatti) che, traendo origine dalle ricerche filosofico-scientifiche dei Romantici e di Goethe, trovò, tra il 1910 e il 1920, precise formulazioni sperimentali, per esempio nella fenomenologia, e che si chiamerà "gestaltismo". Il problema iniziale è, com'é noto, quello del momento totalizzante, organico, nella percezione umana. La trattazione sistematica comporta una critica del meccanicismo e perfino del behaviorismo in psicologia, la confutazione del concetto di introspezione, e conduce a una teoria dinamica dell'organizzazione sensoriale, punto fermo della nostra cultura, ricco di implicazioni che interessano oltre che la psicologia scientifica e la filosofia, perfino la letteratura, la pittura, la grafica, per non dire della spontanea vita quotidiana.
Wolfgang Köhler, nato in Estonia nel 1887, ha studiato Filosofia e Psicologia sperimentale a Tubinga, Bonn, Berlino. Nel 1917 pubblica un’opera sull’intelligenza delle scimmie antropoidi. Nel 1921, insieme a Wertheimer, …