Storie che si intrecciano, frammenti, riflessioni. Canzoni e poesie. Spina dorsale del libro, la storia del protagonista, aspirante musicista di successo, schiacciato da un senso di inadeguatezza, alla costante ricerca del suo posto nel mondo. E una storia d'amore: l'impenetrabile e imprevedibile Maya con il drago tatuato sulla schiena, i suoi rapporti misteriosi con Berna, neomistico dal passato oscuro, proprietario di una magnifica chitarra nera. Il ritrovamento del diario di Maya, e un viaggio finale a Parigi che dovrà servire a trovare il bandolo della matassa. Sullo sfondo c'è di nuovo Città immobile, perla putrescente adagiata sul Mar dei Caraibi, con il suo contorno di storie e personaggi che abbiamo imparato a conoscere nei libri precedenti: Rep, Ciro, poeti e musicisti più o meno falliti, pugili e puttane; il sesso e la musica, i grandi miti dell'adolescenza, Jim Morrison e il supereroe di quarta categoria Freccia Verde, e soprattutto Bruce Lee e la sua micidiale ‟tecnica del pollice”.