“La nostra ombrosa ragione, per quanto predisposta, s’inalbera dinanzi al prodigio e quando ne avverte uno cerca di appoggiarsi al ricordo di fenomeni banali; essa, con stupefacente vigoria emerse diritta dall’acqua sino alla cintola, mi cinse il collo con le braccia, mi avvolse in un profumo mai sentito, si lasciò scivolare nella barca: sotto l’inguine, sotto i glutei il suo corpo era quello di un pesce, rivestito di minutissime squame madreperlacee e azzurre, e terminava in una coda biforcuta che batteva lenta il fondo della barca. Era una Sirena” Ed è così che avviene il mirabile incontro tra un uomo e una sirena, animale incantatore che segnerà per sempre la sua esistenza, fino all’ultimo respiro di vita. Tratto da “La sirena”, pubblicato da Feltrinelli. Numero di caratteri: 58.138