Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
C’è un falso mito nella nostra società che deve essere sfatato. È l’idea apocalittica che sia in corso una crisi d’autorità che ha portato la democrazia all’eccesso, avvelenandola. La perdita dei valori e di guide paterne sarebbe segno della deriva verso un relativismo radicale che avrebbe trasformato la nostra società in una massa di individui incapaci di responsabilità morale e politica, refrattari infine a qualsiasi legame di solidarietà. Come se la democrazia, per funzionare, avesse bisogno di un principio d’ordine autoritario e di un capo.
L’opposto di questo quadro di comandanti, che decidono per tutti rendendo conto a loro discrezione a chi ha bisogno di loro, è la società orizzontale, “la società degli eguali” in dignità. Marco Marzano e Nadia Urbinati rispondono con un modello orizzontale di società, in cui non esistono gerarchie di valori e non c’è devozione nei confronti di alcun potere autoritario.
La società orizzontale è molto più che una teoria. Marzano e Urbinati analizzano le sfere strutturali della società, quali la religione, la politica e la famiglia, e vi individuano la tendenza a costituirsi secondo un’eguaglianza reale dei diritti e delle opportunità. Lo sviluppo della società orizzontale è già in atto. E al posto di un principio d’ordine gerarchico, il motore della sua costituzione è la diversità, un elemento che non omologa e non divide, ma unisce e pluralizza. Quella illustrata da Marzano e Urbinati è una democrazia del riconoscimento e della reciprocità, è un’orizzontalità che si manifesta nelle relazioni soggettive, prima e magari contro quelle codificate nei costumi.
Nella società orizzontale tutti sono usciti dallo stato di minorità e per questo possono essere cittadini liberi ed eguali.
“La società orizzontale è una società di adulti, di persone mature e degne di rispetto e considerazione, non per il contenuto delle scelte che fanno, ma perché operano responsabilmente, e prima ancora perché esistono.” La società orizzontale esiste già ed è intorno a noi, nelle sfere della politica, della religione e della famiglia. Un’indagine sociologica che rivela il nuovo modello della democrazia egualitaria.
Marco Marzano insegna Sociologia all’Università di Bergamo. Tra i suoi lavori Il cattolico e il suo doppio (Franco Angeli, 1996), Scene Finali. Morire di cancro in Italia (il Mulino, 2004), …
Nadia Urbinati è docente di Teoria Politica alla Columbia University a New York e collabora …