Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Un bambino chiede alla madre perché il nonno non c’è più. La risposta è una fiaba.
C’era una volta uno stagno. E sul fondo soffice di questo stagno vivevano piccole larve di libellula. Il paesaggio in cui si muovevano era un bosco di piante acquatiche sempre in movimento, sui cui steli le larvette si dondolavano come in una culla. Ogni tanto una larva diventava un po’ più grande delle altre e veniva presa dalla voglia di salire in superficie. Le compagne la vedevano arrampicarsi su uno stelo d’erba e sparire per sempre. Questo le rendeva molto tristi ma anche molto curiose. Una piccola larva coraggiosa promise che, quando fosse stato il suo turno, sarebbe tornata sott’acqua a raccontare alle compagne la sua avventura. E il grande giorno arrivò...
Un racconto avventuroso che emoziona e consola un bambino in cerca del nonno.
Una delicata metafora del cambiamento e della perdita, raccontata dalla penna di Chiara Frugoni e dalle immagini all’acquerello di Felice Feltracco.
Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale all’Università di Pisa, Roma e Parigi. Ha pubblicato numerosi saggi sulla figura di san Francesco, tra cui Francesco e l’invenzione delle stimmate (Einaudi, 1993; …