Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Da più di quarant’anni Alejandro Jodorowsky si dedica allo studio dei Tarocchi, una parte fondamentale del suo percorso artistico e terapeutico. Ogni mercoledì, quando è a Parigi, lo si può incontrare in un caffè vicino a casa mentre legge i Tarocchi a chi lo desidera. È sempre disponibile a leggere nell’inconscio di chi incontra ma, a differenza di altri, non chiede denaro, non dà consigli e non parla del futuro. I Tarocchi sono per Jodorowsky allo stesso tempo uno specchio dell’anima e uno strumento terapeutico: aiutano a sviluppare la coscienza e a vivere e capirsi meglio, “conoscersi psicologicamente e storicamente”. Secondo lui, tutti gli psicoanalisti dovrebbero usarli, “risparmierebbero molto tempo”; ma, forse, non vogliono davvero curare i pazienti. Per scrivere questo libro l’autore e la moglie hanno estratto la quintessenza delle innumerevoli lezioni e letture impartite in giro per tutto il mondo. Il risultato è un’esplorazione integrale dell’architettura di questo gioco millenario composto da 78 carte, un esaustivo manuale, a colori e con moltissime splendide immagini, che permette al lettore di iniziarsi al bagaglio simbolico dei Tarocchi, di comprendere uno per uno i 22 arcani maggiori e i 56 minori e di apprendere a orientarsi nell’interpretazione del proprio inconscio.
“Per mezzo secolo, i Tarocchi sono stati la mia amante, la mia guida, la mia struttura… Il mio è un libro iniziatico”
Marianne Costa, nata in Francia nel 1966, è laureata in Letteratura comparata. Scrittrice, attrice, cantante rock e traduttrice, dopo una formazione teatrale con Jacques Lecoq, nel dopoguerra ha lavorato a …
Alejandro Jodorowsky, nato nel Cile del Nord nel 1929, figlio di immigrati ebreo-ucraini, si è trasferito nel 1953 a Parigi, dove ha fondato con Fernando Arrabal e Roland Topor il …