Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Attraverso le fotografie delle nuche, vedo l’essere umano come è veramente, carne e sangue, cellule e filamenti, biologia. In quello che scrivo, c’è sempre l’anelito di arrivare lì, raggiungere l’autentico, ciò che esiste al di fuori del sociale... Viviamo nel sociale, che rappresenta l’identicità, la luce dei volti, però esistiamo nel diverso, in ciò che ci risulta sconosciuto, estraneo; è l’altra faccia della faccia, quella che si volge allontanandosi muta, fuori dalla portata della lingua.”
I grandi scrittori ci stupiscono con l'inatteso. I grandissimi, con ciò che diamo per scontato. Una banale parte anatomica come la nuca diviene, attraverso lo sguardo e le parole di Karl Ove Knausgård, una lente per vedere meglio la faccia più autentica dell'essere umano.
Numero di caratteri: 40.225
Karl Ove Knausgård è nato a Oslo nel 1968. Ha studiato letteratura all’Università di Bergen e vive a Malmö, in Svezia, con la moglie e i loro quattro figli. Per il …