L'ambivalenza della rappresentazione

Cultura, Ideologia, Religione

di Jack Goody

Il giudizio ambivalente nei confronti di alcune forme di rappresentazione - le immagini plastiche e pittoriche, il teatro, il romanzo, le reliquie, le rappresentazioni dirette della sensualità - appare tanto radicato e ricorrente nelle società umane, antiche e moderne, "primitive" o "civilizzate" , che non pu" essere spiegato in termini puramente storici, relativi a realtà locali e a momenti determinati. Attraverso un'analisi davvero magistrale che spazia dall'Mrica all'Eurasia, Goody scopre il filo segreto che lega manifestazioni molto diverse, come il divieto di rappresentare la divinità e la figura umana o la persecuzione della narrativa: la rappresentazione è sempre ri-presentazione, sostituzione, finzione di individui e gruppi legati, per le ragioni più disparate, religiose, politiche o morali e in ambiti assai lontani tra loro, a un'idea alta, fortemente partecipata di verità.
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Jack Goody

Jack Goody (1919), antropologo britannico, è stato professore emerito di Antropologia sociale presso l’Università di Cambridge e Fellow del St. John's College. I suoi studi sulle origini della scrittura e …

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  • Marchio: Giangiacomo Feltrinelli
  • Data d’uscita: 10 Marzo 2000
  • Collana: Campi Del Sapere
  • Pagine: 272
  • Prezzo: 26,99 €
  • ISBN: 9788807102844
  • Genere: Saggistica, Università
  • Traduttore: Maria Gregorio