Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Un romanzo cinico ma vero” Massimo Gramellini
“All’inizio tutto è bello, perfino voi. Non riuscite a crederci, di essere così innamorati. Per un anno, la vita non è altro che un susseguirsi di mattine assolate, persino di pomeriggio quando nevica. Ci scrivete dei libri su questo. Vi sposate, il più in fretta possibile – perché riflettere quando si è felici? Il secondo anno, le cose cominciano a cambiare. Siete diventati teneri. Fate l’amore sempre meno e credete che non sia grave. Difendete il matrimonio di fronte ai vostri amici scapoli che non vi riconoscono più. Voi stessi, siete sicuri di riconoscervi quando recitate la lezioncina a memoria, trattenendovi dal guardare le ragazze in fiore che illuminano la strada? Il terzo anno, non vi trattenete più dal guardare le ragazze in fiore che illuminano la strada. Uscite sempre più spesso: un’ottima scusa per non scopare più. Giunge il momento in cui non potete sopportare vostra moglie un secondo di più perché vi siete innamorati di un’altra. Il terzo anno, ci sono una notizia buona e una cattiva. La buona: disgustata, vostra moglie vi lascia. La cattiva: cominciate a scrivere un nuovo libro.”
Frédéric Beigbeder (Neully, 1965), critico letterario per alcuni programmi televisivi e per le riviste “Voici” e “Lire”, ha pubblicato racconti e romanzi, fra cui in italiano Windows on the World …