Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Amo la mia vita e non voglio rischiare di dimenticarlo mai”
“Ho passato tanti anni a chiedermi perché non ho mai smesso di scrivere questi quaderni. Adesso lo so: perché amo la mia vita e non voglio rischiare di dimenticarlo mai.” Si conclude così il lungo diario che nel 2010 Tiziano Ferro sceglie di aprire ai fan, trovando una difficile misura tra sincerità e pudore, malinconia e spensieratezza, entusiasmo e disincanto. Era il 20 febbraio, la vigilia dei suoi trent’anni e di una nuova stagione della vita da affrontare finalmente a viso aperto. Questo secondo diario riprende la cronaca dei giorni proprio lì dove si era interrotta per raccontare dal di dentro l’esperienza catartica della scrittura, la nascita di un disco e la sofferta ricerca – su una strada non sempre lineare – dell’equilibrio interiore. Ma soprattutto, la conquista di una nuova, esaltante, decisiva consapevolezza: l’amore è una cosa semplice.
Tiziano Ferro (Latina, 1980) pubblica i suoi dischi in contemporanea in quarantaquattro paesi e canta in quattro lingue. Ha pubblicato otto album e venduto complessivamente oltre quindici milioni di dischi …