Tim Berners-Lee ripercorre le tappe che l'hanno portato all'invenzione del Web: l'esperienza antiburocratica al CERN di Ginevra, i primi tentativi sfortunati di far comprendere ai ricercatori le modalità ipertestuali di comunicazione, l'invenzione del concetto rivoluzionario di link e, infine, l'affermazione planetaria del suo progetto e la fondazione del World Wide Web Consortium, l'organismo che raggruppa imprese private ed enti governativi per diffondere proposte, specifiche, standard, sigilli di garanzia, oltre che favorire lo sviluppo e la revisione del software per il Web. Dopo aver descritto questa grande avventura, l'autore getta lo sguardo sul futuro del Web e, soprattutto, cerca di descrivere il sogno di una rete sempre più intuitiva e interattiva che non sia solo da sfogliare e navigare passivamente. E' l'idea di uno spazio per l'intercreatività in cui le macchine saranno capaci di creare connessioni e deduzioni, prendere decisioni e trattare i dati secondo il loro significato. Sarà questa l'architettura di base del nuovo Web.