Le emozioni ferite

di Eugenio Borgna

16,15 € 17,00 € -5%
6,99 €
Oppure su
Il libro è indirizzato alla ricerca delle emozioni perdute: le emozioni che curano e quelle che, nel dolore e nella follia, anelano a essere riconosciute; le emozioni che, gracili e segrete, si colgono nella gioia e nel silenzio; le emozioni che si intravedono nella luce degli occhi e nei vasti quartieri della memoria; le emozioni che sono matrici di poesia.
Sono emozioni che il libro intende fare riemergere nella loro verità psicologica e umana, e nell’importanza che esse hanno per la conoscenza di sé e per lo svolgimento di relazioni interpersonali dotate di senso.
Sono emozioni che fanno parte della vita normale e della vita psicopatologica
Leggi tutto…

Eugenio Borgna

Eugenio Borgna è stato primario emerito di Psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara e libero docente in Clinica delle malattie nervose e mentali presso l’Università di Milano. Con Feltrinelli ha pubblicato:  …

Scopri di più sull’autore
  • Marchio: Giangiacomo Feltrinelli
  • Data d’uscita: 4 Giugno 2009
  • Collana: Campi Del Sapere
  • Pagine: 224
  • Prezzo: 16,15 €
  • ISBN: 9788807104473
  • Genere: Saggistica, Università
E' morto Eugenio Borgna

E' morto Eugenio Borgna

Uno dei giganti della psichiatria italiana, uomo di enorme cultura, sensibilità, disponibilità, apertura mentale. Ci mancherà tantissimo.

Il sogno di Franco...

Il 13 maggio del 1978 veniva promulgata la legge n. 180 meglio nota come Legge Basaglia che mirava alla riforma radicale dell'assistenza psichiatrica con il superamento della logica manicomiale, imponendo la chiusura dei manicomi e l'istituzione dei servizi di igiene mentale pubblici.
Oggi Alberta Basaglia, figlia di Franco, ne Le nuvole di Picasso racconta con occhi di bambina la storia già molto conosciuta, ma non ancora da tanti digerita, di suo padre, del manicomio liberato e del suo superamento.

Quando è la ragione a generare mostri. Intervista a Eugenio Borgna

Quando è la ragione a generare mostri. Intervista a Eugenio Borgna

‟Direi che noi oggi assistiamo a un tentativo - più o meno consapevole, in ogni caso impressionante - di rimuovere dal discorso pubblico ogni traccia di vera intersoggettività, di vera intimità, di tutti quegli atteggiamenti umani che non si possono spiegare in termini di efficacia strumentale, di fungibilità. Si misconosce tutto ciò che non ha un valore economico-finanziario, in senso lato. Tuttavia, quando viene meno l'attenzione all'interiorità, quando le emozioni sono accettate o rifiutate solo in base alla loro ‘gradevolezza’ o al loro ‘valore adattativo’, il territorio della psiche cade in balìa di forze impazzite. La nemesi di una società che vorrebbe reggersi solo in base al principio d'efficienza è ben visibile, oggi, negli scoppi di violenza irrazionale che l'attraversano.”