Perché gli amanti si promettono cose che non possono mantenere e fanno voti d'amore a cui non credono? E come questo determina alcuni comportamenti ricorrenti quali il senso di colpa in chi non corrisponde l'amore di un altro, la tendenza all'idealizzazione dell'amore e del sesso, la creazione di una sorta di metodologia dell'amore per la volontà di prevedere il futuro di una relazione, senza stare a indagare il passato degli individui? Quando è proprio nel passato che vanno cercate le condizioni che determinano il presente, nel rapporto del bambino con i genitori e con il mondo adulto in genere, nella sua scoperta della possibilità di mentire e di essere ingannati, della non necessaria corrispondenza tra parole, codice linguistico, e atti. In uno stile divulgativo e aneddotico, chiaro e conciso seppure ricchissimo di spunti e suggestioni, Darian Leader conduce il lettore all'inseguimento del "nocciolo" della questione, del "perché" fondamentale che soggiace ai comportamenti e alle relazioni umane. E lo fa, di rimando in rimando, in una struttura non cronologica né sequenziale, bensí concentrica e paradigmatica, con riferimenti alla casistica psicoanalitica, alle teorie freudiane, ma anche ai simboli dell'immaginario collettivo: passando dalla storia della regina Elisabetta I d'Inghilterra al romanzo Rebecca, al mito del Faust, da Teresa Raquin di Zola a La scuola delle mogli di Molière, ai film Quattro matrimoni e un funerale, Proposta indecente, Insonnia d'amore ecc.