Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
Le terre dello sciacallo è la prima grande opera di Amos Oz, una raccolta di racconti dall’ampio respiro che ha segnato l’affermazione dello scrittore.
Nove storie sono ambientate in un kibbutz, l’ultima, invece, è una specie di parabola ambientata in tempi biblici. In questo libro l’Israele di oggi ancora non esiste, ci sono solo piccoli agglomerati di abitazioni e di campi coltivati che, dopo il tramonto, precipitano nel buio e nel silenzio, circondati dall’ignoto. Lì vivono uomini, donne e bambini impegnati in un ambizioso progetto utopico, spinti dal desiderio di fondare una patria ma anche dall’aspirazione a una vita diversa, a nuovi rapporti tra le persone, a una speranza di rigenerazione. Pionieri, sabra, intellettuali europei e rifugiati che hanno un sogno, che hanno combattuto guerre, dato forma a un’ideologia politica per forgiare una nazione. Ma la realtà non è dolce come il sogno. Sono storie conturbanti, sensuali, poetiche e spietate. E lo sciacallo, che insegue il lettore pagina dopo pagina, ulula nella notte fuori dai cancelli.
“Che voglia che aveva di mettere pace, di perdonare. Di non odiarlo e non desiderarne la morte.”
Le terre dello sciacallo è la prima importante opera di Amos Oz, una raccolta di racconti che lo ha consacrato come uno dei grandi autori contemporanei. Nove storie, a cui si aggiunge una parabola ambientata in tempi biblici, che si svolgono in un kibbutz, prima della fondazione dello Stato di Israele. È un mondo fatto solo di piccoli agglomerati di abitazioni e di campi coltivati che, al calar della notte, precipitano nel buio e nel silenzio, circondati dall’ignoto. Lì vivono uomini, donne e bambini impegnati in un ambizioso progetto, spinti dal desiderio di fondare una patria ma anche da una speranza di rigenerazione. Pionieri, sabra, intellettuali europei e rifugiati che avevano un sogno, che hanno combattuto guerre, stabilito
un’ideologia politica e forgiato una nazione. Ma la realtà non è dolce come il sogno. Queste storie sono conturbanti, sensuali, poetiche e spietate. E lo sciacallo, che insegue il lettore da una storia all’altra, ulula nella notte poco fuori dai cancelli.
Amos Oz (1939-2018), scrittore israeliano, tra le voci più importanti della letteratura mondiale, ha scritto romanzi, saggi e libri per bambini e ha insegnato Letteratura all’Università Ben Gurion del Negev. …