Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Come risvegliare un’umanità dormiente?”
Il mondo soffre, e parecchio ultimamente, per quanto lo neghi o lo nasconda con gli incantamenti della tecnologia e le distrazioni della televisione e dell’alcol. Nonostante la sua crescente ricchezza, soffre la fame. E grande è anche la sofferenza emotiva, come evidenziano i dati relativi alle malattie mentali, ai suicidi, alla violenza verso le persone. Non solo. Il mondo soffre anche spiritualmente: mentre intere culture vengono distrutte, evapora la bellezza naturale che aveva accompagnato la vita dei nostri antenati.
Alla base di questi problemi vi è la presenza di una “mente patriarcale”, la stessa che ha retto la nascita e lo sviluppo delle cosiddette “grandi civiltà”, ormai avviate nell’ultimo ciclo storico su una china drammaticamente pericolosa. La “mente patriarcale” agisce con una sorta di pretesa superiorità verso gli altri e le altre culture, ma in realtà poggia su una specie di automutilazione psicospirituale, indotta da diffuse relazioni di dominio/sottomissione e/o iperprotezione/dipendenza. Tutte dinamiche che vanno a interferire in modo decisivo con la capacità di stabilire legami adulti solidali e fraterni. Eccoci quindi di fronte a questa società, malata e fondata su disvalori quali la prepotenza, la forza, il dominio e l’aggressione.
Alla radice, il problema sta quindi nell’ego patriarcale. E lì che bisogna agire. Per sopravvivere a questa crisi generalizzata dobbiamo metterlo radicalmente in discussione.
Claudio Naranjo (1932 - 2019) è stato uno psichiatra, psicoterapeuta e antropologo cileno, maestro spirituale. Al suo attivo numerosi libri e un’importante attività psicoterapeutica, che lo hanno reso una delle figure …