L'eredita scomoda

Da Falcone Ad Andreotti. Sette Anni A Palermo

di Gian Carlo Caselli, Antonio Ingroia

Un dialogo serrato tra due magistrati che hanno vissuto a Palermo gli anni dello scontro con Cosa nostra. Dall'inedito confronto tra Gian Carlo Caselli (che è stato a capo della procura di Palermo) e Antonio Ingroia (suo sostituto, allievo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino) emergono i retroscena delle grandi operazioni antimafia, dei contrasti interni ed esterni alla magistratura, dei rapporti tra politica e giustizia, dei clamorosi casi giudiziari fino al processo Andreotti. Un faccia a faccia che richiama i personaggi al centro delle più importanti inchieste di mafia, da Totò Riina a Tommaso Buscetta, da Balduccio Di Maggio a Giovanni Brusca, in un intreccio inquietante e drammatico. "Mi dico che Borsellino e Falcone hanno avuto ragione a dire che la mafia si poteva battere. Purché lo si volesse davvero..." (Gian Carlo Caselli).
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Gian Carlo Caselli

Gian Carlo Caselli (Alessandria, 1939) è stato giudice istruttore a Torino dove, per un decennio, ha condotto le inchieste sulle Brigate rosse e Prima linea. Dal 1993 al 1999 ha …

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Antonio Ingroia

Antonio Ingroia è un ex magistrato, giornalista, avvocato e politico italiano. Fino al 2012 è stato magistrato della Procura di Palermo dove, nelle vesti di pubblico ministero, ha portato avanti, …

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  • Marchio: Giangiacomo Feltrinelli
  • Data d’uscita: 16 Marzo 2001
  • Collana: Serie Bianca
  • Pagine: 224
  • Prezzo: 14,46 €
  • ISBN: 9788807170515
  • Genere: Saggistica
  • Curatore: Maurizio De Luca
Gian Carlo Caselli
presenta
L’eredità scomoda

Gian Carlo Caselli presenta L’eredità scomoda

La mafia ha inferto colpi mortali. Ma li ha anche subiti. La mafia si può sconfiggere. Caselli e Ingroia evocano in un serrato dialogo la scena, i retroscena, i personaggi, le disillusioni e le nuove speranze che disegnano il teatro della lotta contro Cosa Nostra. Una testimonianza memorabile. Il libro è stato presentato il 27 marzo 2001 presso la Camera del Lavoro di Milano, con la partecipazione degli autori, di Sergio Cofferati, Gad Lerner e Vincenzo Consolo. Di seguito gli interventi: