Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Il piccolo libro di Rut si svolge all'aria aperta, nei campi, anche di notte. È tempo di mietitura e una donna straniera sta per entrare nella storia sacra d'Israele e del mondo. Dal grembo di Rut passerà la stirpe di Davide e dunque del Messia. Nessun angelo la avvisa e nessun sogno, ma basta la sua pura volontà di essere sposa e madre in Israele. Rut lascia la sua terra, Moab, per aiutare l'anziana ebrea Naomi a ristabilirsi nel suo luogo d'origine, Betlemme. Ha già pronunciato il suo voto di appartenenza: 'Il tuo popolo è il mio popolo e il tuo Elohìm è il mio Elohìm'. La sua volontà si compie con energia di amore. Rut, bella di suo, tracima di bellezza aggiunta, per la sua dedizione. In apertura di vangelo e di cristianità, Matteo nomina Rut nella discendenza che termina su Gesù. L'Antico e il Nuovo Testamento, già uniti in alto, si saldano in terra nel grembo di madri fatidiche. Erri De Luca