Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
Lei è una profonda conoscitrice del mondo antico, lui un brillante giornalista sportivo. Insieme, hanno scritto la più insolita, colta, informata e divertente guida ai Giochi di Rio 2016: grazie alla quale si scopre che il barone de Coubertin non aveva capito niente.
Dopo aver raccontato come amavano i romani e i greci, quali erano i loro divertimenti preferiti, come si vestivano e si pettinavano, cosa mangiavano, in che modo vivevano politica e religione, nascita e morte, qual era la struttura della società, delle case e delle famiglie, Eva Cantarella non poteva far mancare ai lettori – nell’anno dei Giochi di Rio de Janeiro – una storia delle Olimpiadi antiche. Perché, se è noto che a Olimpia si incontravano ogni quattro anni i migliori atleti dell’Ellade, sono pochi a sapere – per esempio – quanto duravano i Giochi, che cos’era la tregua sacra, o che a Olimpia esisteva un vero e proprio albergo per atleti e allenatori, oltre che per i tifosi più abbienti (ebbene sì, c’erano anche i tifosi, e chi non poteva permettersi l’albergo si accontentava di dormire in tenda o all’aperto). Per non parlare di questioni più complesse, quali la nascita del professionismo e il venir meno degli ideali eroici; il rapporto tra eros e atletismo; le gare falsate (il doping non esisteva ancora, ma la scorrettezza e la corruzione sì).
Ettore Miraglia, giornalista del “Corriere della Sera” e della “Gazzetta dello Sport”, ripercorre invece la storia dei Giochi moderni, a partire dall’edizione di Atene del 1896 voluta dal barone de Coubertin: affronta temi scottanti come il boicottaggio (Montréal ’76, Mosca ’80, Los Angeles ’84) e il doping – passando per le Olimpiadi “mancate” (Berlino ’16, Tokyo ’44, Londra ’48) e Settembre Nero (Monaco ’72) – e introduce i Giochi di Rio offrendo, insieme alla presentazione delle 42 discipline olimpiche, il calendario delle gare. Completa il testo una piccola raccolta di “storie parallele” in cui campioni dell’antichità vengono accostati a campioni del presente – come i due velocisti Crissone e Usain Bolt, lontanissimi eppure vicinissimi.
Per spiegarti cosa sono i giochi, rispose Solone, dovresti assistervi: di fronte al coraggio e alla bellezza e alla forma fisica degli atleti, di fronte alle loro capacità, all’indomabilità del loro spirito e alla loro volontà di vincere, certamente capiresti.
Eva Cantarella ha insegnato Diritto romano e Diritto greco all’Università di Milano ed è global visiting professor alla New York University Law School. Tra le sue opere ricordiamo: Norma e …
Ettore Miraglia (Milano, 1966), giornalista del “Corriere della Sera” e della “Gazzetta dello Sport”, si è sempre interessato degli sport olimpici. In precedenza ha scritto, sempre di sport, per “Il …