Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Mattei, Cefis, Pasolini e il sogno infranto dell’indipendenza energetica
Il giallo sanguinoso e senza fine del capitalismo italiano.
Negli ultimi mesi di vita, prima di essere assassinato, Enrico Mattei stava lavorando a un’intesa triangolare fra Italia, Francia e Algeria per la posa di un metanodotto che avrebbe dovuto favorire il processo di unificazione energetica dell’Europa e trasformare l’Italia in una potenza industriale avanzata. Perché fu ucciso proprio in quel momento? Perché Eugenio Cefis, suo successore alla presidenza dell’Eni, sottoscrisse la pace con la Esso e con la Shell, con cui Mattei aveva avuto rapporti conflittuali? E quali furono i suoi legami con i capi della Dc e degli altri partiti? È vero che cercò di favorire un riassetto istituzionale di tipo presidenzialistico? E perché Pier Paolo Pasolini avanzò il dubbio, in Petrolio, di una qualche sua responsabilità nell’eliminazione di Mattei?
Attraverso una ricerca accuratissima, che è valsa loro il “Premio letterario nazionale Amerigo” nel 2023, Giuseppe Oddo e Riccardo Antoniani danno fondo a una ricca documentazione d’archivio e a importanti testimonianze per rispondere, una dopo l’altra, a tutte queste domande e chiudere un cerchio che scava nel cuore più nero della storia industriale italiana.
Riccardo Antoniani è ricercatore presso la Sorbonne Nouvelle a Parigi, dove insegna letteratura e lingua italiana. Le sue ricerche sono state premiate dalla borsa di studio Ville de Paris. Collabora …
Giuseppe Oddo, giornalista, già inviato de "Il Sole 24 Ore", ha pubblicato con Giovanni Pons L’Affare Telecom (Sperling & Kupfer, 2002) e, con Andrea Greco, Lo Stato parallelo. La prima inchiesta …