Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Ci sono storie dappertutto e non c’è nemmeno bisogno di inventarle, sono lì, nella vita.” Maurizio Maggiani parte dai suoi primi ricordi e dalla casa di campagna che quando era bambino, alla sera, era tutta un raccontare. Ogni giorno un fatto straordinario, come la gallina che viveva senza avere il cervello e il mostro con gli occhi luminosi. Tutte storie cui probabilmente deve il fatto di essere diventato scrittore e altre cose importanti della sua vita. Gli amici, per esempio, poi la banda dei Cento Tetti, la passione per gli alieni e la Società dei cacciatori di dischi volanti, che di alieni veri non ne ha mai incontrati finché in paese non compare “la Patri”. Con il suo piglio da capobanda e un piano segreto, la ragazza riesce a convincere i cinque amici a partire per una missione sul Monte Bruno, dove si dice che la notte atterrino gli alieni ed esseri misteriosi provenienti da lontane civiltà stellari.
Un’avventura straordinaria che riannoda il filo della Memoria tra chi è diventato grande nel corso del Novecento e chi lo sta diventando oggi.
Eravamo convinti di poter fare qualunque cosa, saltare su un disco volante, partire per un viaggio che non sarebbe finito mai, credere nella magia che fa succedere le cose più imprevedibili e grandiose.
Maurizio Maggiani (Castelnuovo Magra, La Spezia, 1951) con Feltrinelli ha pubblicato: Vi ho già tutti sognato una volta (1990), Felice alla guerra (1992), màuri màuri (1989, e poi 1996), Il …