Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
di H.G. Wells
Una notte, nel cuore dell’inverno, un bizzarro e sinistro forestiero arriva in un remoto villaggio inglese. Con il volto fasciato da bende, gli occhi nascosti dietro occhiali scuri e le mani coperte da guanti anche in casa, Griffin – il nuovo ospite della locanda The Coach and Horses – parrebbe aver subìto un incidente. Ma il suo aspetto dipende da una ragione molto più agghiacciante: durante un esperimento è riuscito a sviluppare un processo che lo ha reso invisibile. E ora, impegnato a cercarne l’antidoto, lavora nella stanza che ha affittato. Le sue attività segrete, però, iniziano presto a inquietare la gente del posto, e così l’uomo si trova costretto a lasciare il villaggio e a cercare l’aiuto del suo vecchio amico Kemp. Sarà l’inizio del suo sprofondare nella follia. Mosso da spirito di vendetta nei confronti dell’amico che si rifiuta di aiutarlo, estende il suo rancore ai sonnolenti abitanti dell’intera Inghilterra, pianificando uno spaventoso regno del terrore. E, man mano che il cerchio della polizia si stringe intorno a lui, diventa sempre più disperato e violento.
L’Uomo Invisibile è una novella pionieristica sull’ossessione umana per il potere conferito dalla scienza, una combinazione angosciante di farsa, satira e tragedia.
Herbert George Wells, meglio conosciuto come H.G. Wells (1866-1946), è stato uno scrittore britannico tra i più popolari della sua epoca; tra gli inventori del genere fantascientifico. La sua attività …