Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
Tra “buona madre” e “cattiva madre” le sfumature sono infinite. Ammetterlo è il primo passo per rinascere.
È difficile ammettere che una madre possa essere inadeguata nei confronti di suo figlio, perché una madre, per il senso comune, è necessariamente una buona madre. Ma alcune donne hanno senza dubbio, nella gestione di questo ruolo, un approccio tossico. Madri negligenti, narcisiste, svilenti, evitanti, distruttive, vanitose, violente: in comune hanno il fatto che sono difficili da smascherare, perché non le si vuole vedere, o perché solo nell’ambiente familiare esercitano la loro violenza, spesso sottile, giocando su un sentimento e un bisogno essenziale del bambino, sentirsi amato. Il trauma del maltrattamento materno, nelle sue varie declinazioni, segna non solo l’infanzia ma anche la maturità di un individuo, soprattutto quando la sofferenza è taciuta. Questo libro aiuta a capire i meccanismi che portano le madri a ferire e indica il cammino per guarirne; un cammino difficile, anche da adulti, perché a volte tra le due parti s’instaura una forma di dipendenza malata.
Anne-Laure Buffet apre delle strade per recuperare autonomia e fiducia in se stessi, per elaborare il lutto della madre ideale, liberando così nuove forze e nuove risorse affettive.
Anne-Laure Buffetè una terapeuta, consulente individuale e familiare. Formatrice specializzata nell’accompagnamento delle vittime di violenza psicologica, anima conferenze e dibattiti su questo tema. Ha fondato in Francia l’associazione “CVP - …