Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Dopo un violento acquazzone il cielo è sgombro di nubi, il sole splende. “Come si può lasciare questo mondo con un tempo così bello?” si chiede Taro¯ quando scopre che la madre, la fascinosa e sfuggente Mitsuko, è morta all’improvviso. Lui, sordomuto e orfano di padre, è un modello e un pittore di talento, che ha potuto realizzare le sue aspirazioni grazie all’amorevole sostegno della madre e della nonna. In molti, sorpresi dalla scomparsa di Mitsuko, le rendono omaggio: i clienti della sua rinomata libreria, ma anche quelli del locale dove lavorava come entraîneuse, un lato oscuro della sua vita che Taro¯ ignorava. E a poco a poco dal passato emergono altri misteri e segreti con cui il giovane deve confrontarsi. Al tempo stesso, ricompare inaspettata un’amica d’infanzia, la delicata e incantevole Hanako. Il sentimento che li legava – tenero e intenso come solo certe amicizie infantili sanno essere – non è stato scalfito dal tempo e della lontananza, e si colora di un’improvvisa sensualità. La felicità adesso pare così vicina, ma non è altrettanto scontata.
Aki Shimazaki affronta il tema della perdita, della diversità, dell’abbandono e della passione con la sua scrittura essenziale e sempre misurata, accompagnando la narrazione delle vicende umane con l’evocazione dei meravigliosi spettacoli della natura.
Le storie raccontate da diverse angolazioni nei volumi precedenti – Azami, Ho¯zuki, Suisen e Fuki-no-to¯ – acquistano nuova luce attraverso la prospettiva di Taro¯, mentre sorprendenti coincidenze ricompongono un complesso mosaico.
Nel romanzo conclusivo della pentalogia L’ombra del cardo, il riserbo e la dolorosa segretezza incontrano la tragedia greca in una storia commovente e intensa.Futuro e passato si illuminano a vicenda, portando in superficie fardelli di cui è impossibile liberarsi, – come il maimai, la lumaca, non può liberarsi della sua conchiglia.
Aki Shimazaki è nata a Gifu, in Giappone, nel 1954, ma vive a Montréal, in Canada, dal 1991. I suoi libri sono tradotti in inglese, giapponese, serbo, tedesco, russo e …