Nata in una misera fattoria sudafricana, a cento chilometri dalla prima città, Martha, giunta a sedici anni, è preda di tutte le crisi e insoddisfazioni adolescenziali. Apparentemente decisa ad affrontare gli esami di ammissione per l'università e a lasciare quindi un mondo che le pare sempre più angusto, finirà poi per trasferirsi in città e a impiegarsi come segretaria. Sullo sfondo del disastro europeo che Hitler va preparando - siamo infatti a metà degli anni Trenta - Martha si trova ad essere spettatrice e a volte protagonista delle tensioni sempre maggiori provocate dallo scontro tra inglesi e afrikaaner, e dal razzismo verso la popolazione nera ed ebraica. Per la prima volta a contatto con la realtà cittadina, Martha si trova inoltre a dover scegliere tra la compagnia spensierata della gioventù dorata del luogo, che le propone balli e feste, e quella di gruppi politicamente impegnati, che pretendono da lei una dedizione totale. E non sempre sa quale direzione prendere.