Mio padre è un PPP

di Guus Kuijer

Quando spariscono di casa i risparmi di Polleke e della mamma, la ragazzina – pur immaginando che fine abbiano fatto – confessa di averli presi lei. Il giorno dopo, il padre le riporta i soldi ma Polleke gli dice che è troppo tardi e che non lo vuole più vedere finché non avrà scritto una poesia a dimostrazione della sua buona volontà. Spik invece le scrive una lettera in cui le confessa di non riuscire a essere un poeta e di non sapere cosa fare della propria vita. Polleke capisce di essere l’unica in grado di salvarlo e di convincerlo a smettere di drogarsi e si avventura a cercarlo tra i barboni della stazione. Per fortuna Polleke ha l’appoggio di Mimun, suo compagno di classe e fidanzato (anche se da grande sposerà una ragazza marocchina, come vogliono i suoi genitori), che l’aiuta a ritrovare il padre. Spik accetterà di andare in una casa-famiglia per tossicodipendenti? E quando Mimun tornerà dalle vacanze in Marocco sarà ancora innamorato di Polleke? L’estate porterà molte risposte.
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Guus Kuijer

Guus Kuijer (Amsterdam, 1942) debuttò come autore per ragazzi negli anni ’70, quando i libri per bambini erano considerati un mezzo per costruire un mondo migliore. I suoi libri ebbero …

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  • Marchio: Giangiacomo Feltrinelli
  • Data d’uscita: 6 Marzo 2013
  • Collana: Feltrinelli Kids
  • Pagine: 112
  • Prezzo: 8,50 €
  • ISBN: 9788807921971
  • Genere: Ragazzi
  • Traduttore: Valentina Freschi