Nèttare in un setaccio è ormai un classico. Per molti aspetti è il romanzo che ha aperto la strada alla narrativa indiana contemporanea e che ha fatto sentire l'India come un mondo in movimento, segnato da profonde vitali contraddizioni. La storia di Rukumani, una contadina nata da famiglia nobile che va in sposa a Nathan, "povero di tutto fuorché di amore", è un'avventura morale e sentimentale, politica e poetica, che si snoda dentro l'identità di un popolo. La semplice vita di Rukumani e Nathan procede serena finché nel loro villaggio una conceria mette in moto l'inevitabile processo di trasformazione del paese e della gente. Al terremoto sociale dello sviluppo economico si aggiungono terribili calamità naturali che portano fame e degrado, e Rukumani, presa ormai la via della grande città, affronta una nuova odissea, in un mondo frenetico e incomprensibile. Indimenticabile figura di donna, Rukumani, sperduta, sola, combatte dignitosamente con saggezza, civiltà, fiducia. Un ritratto fortemente lirico ed evocativo che ha appassionato i lettori di tutto il mondo.