Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
Da Londra parte ogni sera un treno per Edimburgo. È un treno notturno, e tra i passeggeri, che cercano di non incrociare gli sguardi nella strana intimità dei suoi angusti scompartimenti, vi è Alicia, giovane traduttrice spagnola. Nella penultima domenica di ogni mese affronta quella lunga e sfiancante trasferta per raggiungere gli uffici scozzesi della società per cui lavora.
Una notte, però, quel tragitto estenuante si rivela un viaggio memorabile. Nel suo scompartimento, di fronte a lei, siedono uno scrittore americano e un giovane. Maglioncino verde di due taglie più grande e aspetto cagionevole, lo scrittore è un autore di una certa fama a New York. Occhi timidi e un sorriso che non nasconde il fastidio per la presenza di Alicia, il giovane ha invece l’aria di esserne l’allievo prediletto. La discussione tra i due ruota attorno allo scandalo suscitato da un romanzo dello scrittore intitolato Rocco, accusato dal critico del “New Yorker” di essere una falsa opera di “fiction” e di rivelare senza pudore la storia di un ragazzo noto nella mondanità artistica e letteraria newyorchese. Terence Milton, l’autore, non si dà pace per quelle accuse, non accetta che il suo libro sia sepolto sotto un cumulo di pettegolezzi e allusioni.
Il dialogo serrato tra i due, tra reticenze e mezze verità sulla natura o meno di “fiction” del libro, suscita in Alicia un’irrefrenabile curiosità e altrettante irrefrenabili domande. Che cosa tacciono lo scrittore e il suo allievo? E, soprattutto, che cosa sono oltre a quello che sembrano?
Romanzo nel quale Marta Pérez-Carbonell gioca magistralmente con i suoi personaggi sul carattere illusorio di ogni vita vera trasposta in letteratura, Niente di più illusorio è stato accolto in Spagna dall’entusiasmo della critica che non ha esitato a cogliere nelle sue pagine echi di Javier Marías e Paul Auster.
“Tutte le storie nascondono sempre
più informazioni di quelle che rivelano…raccontare è sempre tacere.”
“Un debutto letterario potente e indimenticabile.”
Rosa Montero
“Il romanzo di Marta Pérez-Carbonell
esplora come la finzione è parte integrante
della vita e qual è la reale capacità
di trasformazione dell’immaginazione.”
Jordi Amat, El País
“C’è qualcosa di magico nella narrazione,
perché la vita che viene raccontata è accattivante… sedotti da quel mondo e da quella magia,
noi lettori passiamo ore meravigliose.”
ABC Cultural
“Uno di quei libri al quale vale la pena
dedicare un pomeriggio per immergersi
nel piacere della sua prosa.”
Vogue
Traduzione dallo spagnolo di Gina Maneri