Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Quella di Martin Luther King è una vita che bisogna continuare a raccontare. Arnulf Zitelmann lo fa con semplicità e rigore fondendo biografia, storia e leggenda. Torna così a giganteggiare, imponente e limpida, una delle figure nodali del nostro secolo, con la sua eredità morale e politica, ancora intatta per le generazioni future. Dall’infanzia privilegiata fra i neri benestanti di Atlanta alla lotta di cui è stato saldissima guida spirituale, dalle contraddizioni in seno al movimento per i diritti civili dei neri al Nobel per la pace – nonostante i tanti ostacoli frapposti dall’Fbi per impedirgli di andarlo a ritirare –, sino al proiettile che, nel 1968, lo colpì a morte, emerge il carattere dell’uomo, la sua esemplarità. Zitelmann mette a fuoco il personaggio e la scena nazionale e internazionale in cui si è mosso, scena che ha visto destarsi quel “I have a dream”, quel sogno che mai nessuno piegherà.
Arnulf Zitelmann, nato nel 1929, si laurea in Filosofia e Teologia a Marburg e a Heidelberg. Pastore evangelico, insegnante di religione in un liceo classico di Darmstadt, ha poi dedicato …