Non sono razzista, ma

La xenofobia degli Italiani e gli imprenditori politici della paura

di Luigi Manconi, Federica Resta

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Gli italiani sono razzisti? Ovviamente no: nessuna categoria può essere definita come un blocco unico e omogeneo e, dunque, catalogata attraverso un’etichetta spregiativa generale. Ma è altrettanto vero che oggi in Italia si manifestano forme di razzismo nel linguaggio pubblico, negli atteggiamenti sociali e nelle politiche. Non sono razzista, ma illustra un meccanismo psicologico che mira a prendere le distanze dalle parole e dagli atti che contraddicono ciò che pensiamo di essere, o che vogliamo far intendere di essere. È un’espressione che si sente sempre più spesso, perché l’interdizione morale nei confronti di termini e comportamenti xenofobi si è indebolita. Quella sorta di presidio culturale e sociale, che agiva contro il ricorso a pratiche e linguaggi discriminatori, sembra esaurito.
Questo pamphlet è anche un grido d’allarme. L’intolleranza etnica ha trovato spazio nella sfera politica, per opera di figure pubbliche che, nonostante il proprio ruolo istituzionale (come nel caso del vicepresidente del Senato Roberto Calderoli), contribuiscono alla produzione di ostilità xenofoba. E a ciò corrisponde un tessuto di piccoli e grandi imprenditori politici dell’intolleranza (concetto elaborato da Laura Balbo e Luigi Manconi in un saggio di un quarto di secolo fa). E tuttavia, dicono Luigi Manconi e Federica Resta, il termine razzista non va utilizzato per colpevolizzare individui e gruppi che vivono con fatica il rapporto con gli stranieri. Ciò che si manifesta nel nostro paese è, piuttosto, una diffusa xenofobia: la paura dello straniero. E, contrariamente a quanto si crede, il passaggio da quest’ultima al razzismo è tutt’altro che scontato. Manconi e Resta argomentano come è possibile evitare che questo accada. Non sono razzista, ma è un libro fondamentale per evitare l’errore di indugiare nel “peccato dell’indifferenza”.

Il razzismo è ancora un tabù?
L’odio contro gli stranieri è stato ormai legittimato?
Chi sono gli imprenditori politici della paura e dell’intolleranza?

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Luigi Manconi

Luigi Manconi insegna Sociologia dei fenomeni politici presso l’Università IULM di Milano. È parlamentare e presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato. Tra i suoi libri …

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Federica Resta

Federica Resta è avvocato, dottore di ricerca in Diritto penale e funzionario del Garante per la protezione dei dati personali. Tra le sue pubblicazioni, 11 settembre. Attentato alle libertà? I …

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  • Marchio: Giangiacomo Feltrinelli
  • Data d’uscita: 14 Settembre 2017
  • Collana: Serie Bianca
  • Pagine: 160
  • Prezzo: 12,75 €
  • ISBN: 9788807173226
  • Genere: Saggistica
Gli autori Feltrinelli al 31° Salone Internazionale del Libro di Torino

Gli autori Feltrinelli al 31° Salone Internazionale del Libro di Torino

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Non sono razzista, ma. Intervista agli autori e la presentazione con Emma Bonino

Luigi Manconi e Federica Resta si chiedono: "Gli italiani sono razzisti?" Ovviamente no: nessuna categoria può essere definita come un blocco unico e omogeneo e, dunque, catalogata attraverso un’etichetta spregiativa generale. Ma è altrettanto vero che oggi in Italia si manifestano forme di razzismo nel linguaggio pubblico, negli atteggiamenti sociali e nelle politiche. Ascolta e guarda le interviste.

Alessandro Leogrande: Haye. Le parole e la notte. E un percorso di lettura sulle vittime dell'immigrazione

Esce Haye. Le parole e la notte di Alessandro Leogrande, il libretto per l’opera di Mauro Montalbetti, accompagnato da materiali inediti: fotografie, bozzetti di scena e testi introduttivi della regista Alina Marazzi e del compositore. Inoltre Alessandro Leogrande ci accompagna in un percorso di lettura per la Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione.