Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
di Nagib Mahfuz
“Orgoglio e amore non possono abitare in uno stesso cuore”
Dopo mille e una notte Shahrazàd è riuscita a salvarsi la vita: il sultano Shahriyàr ha accordato la grazia all’astuta Shahrazàd e l’ha presa in moglie. Ma del sultano che ne è stato? I racconti di lei sono riusciti a farlo diventare migliore? Notti delle mille e una notte inizia qui, dove finiva Le mille e una notte – il capolavoro letterario testo fondante della cultura araba. Con la notizia delle nozze di Shahriyàr e Shahrazàd che fa esultare i sudditi: tutti infatti sperano che le arti di narratrice di lei abbiano intenerito il cuore di lui persuadendolo a governare secondo giustizia. Serviranno però mille e un giorno reali a far capire al tiranno, a proprie spese, quello che la fantasia e l’invenzione non gli hanno saputo insegnare. Sarà l’amministrazione quotidiana del regno a svelargli la vera natura dell’abuso della legge e del potere. E saranno persone in carne e ossa a fargli conoscere dal vivo i personaggi prima solo immaginati grazie ai racconti di Shahrazàd. Un racconto vivace e insieme un’allegoria del mondo arabo contemporaneo, dei suoi conflitti politici e del fanatismo religioso, che Mahfuz considerava la sua opera più importante.
Naghib Mahfuz è nato nel 1911 al Cairo (quartiere di Gamaliyyah) dove è morto nel 2006. Considerato uno dei massimi scrittori arabi di tutti i tempi, è stato l’unico insignito …