Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Il segreto meglio custodito della narrativa horror contemporanea.” The Washington Post
Quale strana creatura fatta di stracci si trascina sul pavimento di una casa disabitata, cercando la libertà? E poi: innominabili culti sotterranei, che cospirano per disfare il tessuto della realtà, corpi che tornano dalla tomba, notti di Halloween illuminate solo dal ghigno mefistofelico delle zucche intagliate da mani rinsecchite. Orrori senza volto, libri proibiti, ossa parlanti: la danza macabra che anima le pagine di questo diario notturno non conosce pace. Diciannove racconti di un terrore palpabile e perturbante, ambientati là dove si annidano le crepe che danno accesso alle ombre. Un’indagine narrativa sull’essenza stessa dell’orrore, capace di spingere il lettore a interrogarsi sui fondamenti su cui si basa la realtà. Consumato manipolatore di ombre, Thomas Ligotti proietta i suoi incubi sullo sfondo di un’America che non conosce più il tepore rassicurante del sogno; un’America fosca e deserta, punteggiata di città fantasma, bui seminterrati, labirinti di cemento e cavi elettrici dove si consuma la dannazione dell’uomo moderno. In questi racconti, che della weird fiction rappresentano un vertice, non c’è il sole ad attendere il lettore: crollati i confini che separano il mondo dei vivi da quello dei morti, il sogno dall’incubo, i protagonisti di Thomas Ligotti non hanno salvezza, costretti come sono ad agitarsi senza sosta in un carnevale di specchi deformanti, ciascuno incapace di restituire immagini veritiere.
Thomas Ligotti (Detroit, 1953) è uno scrittore e saggista di letteratura horror. Vincitore di tre Bram Stoker Award, è considerato uno dei più significativi e immaginifici scrittori della sua generazione. Figura …