Omero, Iliade
Alessandro Baricco (forte della consulenza della traduttrice Maria Grazia Ciani) smonta e rimonta l'Iliade creando 24 monologhi + 1, corrispondenti ad altrettanti personaggi del poema e al personaggio di un aedo che ci racconta, in chiusura, l'assedio e la caduta di Troia.
In questa operazione di rilettura, Baricco "rinuncia" agli dei – notoriamente protagonisti, al pari degli umani, delle vicende legate alla guerra di Troia – e punta esclusivamente sulle figure che si muovono sulla terra, sui campi di battaglia, nei palazzi achei, dietro le mura della città assediata.
Tema nodale di questa sequenza di monologhi è naturalmente la guerra, la guerra come desiderio, destino, fascinazione, condanna.
Per realizzare questa operazione, teatrale e letteraria insieme, Baricco ha attinto anche all'Odissea e a quelle Iliadi apocrife che dall'antichità sono "circolate" insieme al testo omerico.
Ne risulta un "concertato" di voci che – pur nella fedeltà all'originale – rinnova e smuove la percezione delle vicende così come la tradizione scolastica ce le ha passate.
Come accade sempre con Alessandro Baricco quando s'avvicina a un testo, per penetrarlo o semplicemente per farcene intendere le risonanze interne, anche qui – o qui in modo più deciso e forte che altrove – avvertiamo un intenso sapore di attualizzazione, riviviscenza, urgenza (anche morale e civile).
Sapore confermato da un breve "saggio sulla guerra" che chiude il volume.
Alessandro Baricco
Nato a Torino nel 1958, si laurea in Filosofia con una tesi in Estetica. L'amore per la musica e per la letteratura ispireranno sin dagli inizi la sua attività di …