Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
Che sappiamo, di Cardo? Che è figlio degli anni sessanta e di un carabiniere emigrato nella periferia di Torino con il bozzo per la legge. E che, fin da subito, decide che la vita se la vuole guadagnare a modo suo. Molto altro non ci è dato sapere. È sfuggente. È furbo, misterioso, quasi saggio. E infatti ci mette poco a conquistarsi sul campo la fama di Re del suo folle carrozzone di emigrati e sbandati, di bar scalcagnati e carrozzerie arrugginite, di puttane, di cinesi e di negri. A proteggerlo ci sono i suoi ragazzi e c’è Kira, l’enorme leonessa che regna in giardino e non mangia mai meno di cinque
chili di carne al dì. Tra donne belle e ballerine sgraziate, tra gioco d’azzardo e azzardi irripetibili, droghe pesantissime e ancora di più, Cardo riesce nel miracolo di rimanere sempre in piedi, come un malandrino d’altri tempi, accompagnato da Sergio, Sancho Panza fidato e maldestro. Una cosa però, su di loro, la sappiamo: stanno architettando l’ultimo grande colpo della vita, quello che sistema tutti. Per il resto, da Cardo aspettiamoci solo sorprese e colpi di scena che, pagina dopo pagina, stupiranno noi e forse Cardo stesso. Nessuno, mai, è al sicuro.
Con una verve comica unica e irresistibile, infilando la realtà dentro una taglientissima voce ironica, Michele Dalai riesce nell’esito di piazzarci davanti agli occhi l’essenza dell’espediente, e di dare una faccia a quel mimetico sottobosco criminale che vive a pochi metri da noi, tra noi, da sempre.
“Sparami, tu spara e quanto è vero iddio io con le ultime energie libero tutte le bestie e ti faccio mangiare, sempre che tu non gli faccia troppo schifo, che sono abituate a mangiare bene.”
Michele Dalai è nato a Milano nel 1973. È editore e collabora con diverse testate, con la radio e la televisione. Ha pubblicato il romanzo Le più strepitose cadute della …